Il gusto del vino alchemico

Il gusto del vino alchemico

“La vita produce il gusto della sua esperienza, la materia quello della sua esistenza”

Quando mi chiedono perché questo vino è diverso da tutti gli altri mi piace rispondere che lo è per lo stesso motivo per cui ognuno è diverso, ma capisco che la differenza a cui molti alludono è legata a sensazioni così inedite da risultare spesso incomprensibili. Il motivo di questa diversità riflette il valore di una qualità coerente al gusto della propria storia, non al gusto del frutto, stravolgendo i canoni sensoriali tradizionali. Il vino alchemico nasce da una lunga fermentazione che mira a dissolvere il grappolo per recuperarne l'essenza, cioè l'esperienza che la pianta sviluppa nel frutto, al fine di trasferirla nella purezza di un liquido in cui continua a evolversi come una memoria liquida che esprime il gusto della propria storia nell'unicità di ogni bottiglia.
Una differenza paragonabile a quella che c'è tra un dipinto di Raffaello, dove le forme della natura sviluppano la bellezza del paesaggio e uno di Pollock, dove le forme della vita (impresse come schizzi casuali sulla tela) risuonano nella mente dell'osservatore per sviluppare la bellezza di un paesaggio esclusivamente personale. Su questi presupposti, nel vino alchemico il frutto non è il generatore del gusto legato ai caratteri della varietà e del territorio, interpretati dalla tecnica vitivinicola, ma il “contenitore” del gusto prodotto dall'esperienza della pianta. Un'esperienza che il vino riflette solo quando raggiunge la sua essenza, quella di “un'acqua informata” che esprime il gusto di tutto il suo percorso, anche di chi lo ha conservato e toccato fino al momento in cui viene versato. Per questo motivo una bottiglia di vino alchemico sviluppa il gusto di un'esperienza olistica (sensoriale e sinestetica) coerente a un vettore di sensazioni, pensieri e sentimenti, legati alla sua storia, mentre quella di un vino tradizionale riflette un'esperienza del gusto (sensoriale) coerente all'evoluzione della materia del frutto.
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