Mercandelli e la logica del vino biotico. La rivoluzione partita da Canneto Pavese
di Riccardo Corazza
Per arrivare a com prendere il lavoro di Giorgio Mercandelli in campo vitivinicolo è necessario sbarazzarsi di diversi paradigmi che pos sono intralciare nel tragitto. Innanzitutto il più difficile, forse, ovverosia quello dell’approccio, in Giorgio spesso antitetico a quello del “normale” viticoltore. I suoi vini (chiamati biotici) sono esperienze che poco, o niente, hanno a che vedere con i prodotti cosiddetti “commerciali”. Ciò dipende dal fatto che Mercandelli ve de se stesso più come l’artefice di un’opera che non il realizzatore di un prodotto. Ma da. Una rivoluzione, insom ma, che scardina la visione moderna del vino come bevanda, per tornare al vino come sostanza, dato che, come è riconosciuto, vite e uva sono i veicoli più fedeli per restituire la potenza della luce solare e la sua capacità creatrice e ricreatrice di esperienza. ...